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foto di Rebecca Cairns

cit

"Ma forse in ogni zolla, a saperla leggere, c'è il campo intero."
#IBarbari #AlessandroBaricco

frasedelgiorno

(e non credere che ciò che scrivo sia inventato.
ciò che scrivo è ficcato qui:
fra sterno e nascita.
...)

10 luglio 2009

sssscccchhhhzzzz..

..
sssscccchhhhzzzz..
ronza in continuo, questo suono, oggi.. e m’accompagna..
tanto che dopo un po’ finisce che non lo sento quasi più..
ma lui ronza, ronza, ronza.. ancora e ancora.. e mi dice ‘sono qui’..
come un motivetto che non riesci a toglierti dalla testa..
magari è pure un qualcosa che ti piace.. ma per il fatto che rimbalza dall'una all'altra delle pareti del cervello arrivi a non sopportarlo più..
'vattene.. ci sono tanti cervelli più comodi del mio.. lo so che non ne hai visti molti.. e così facile che questo ti sembri una reggia.. ma non è che una stanzetta in un albergo a una stella.. hai visto mai che magari avventurandoti in quello del vicino tu non trovi una suite da mille e una notte?..'
sssscccchhhhzzzz..
non è un motivetto.. potessi almeno canticchiarlo so che sarebbe liberatorio.. invece no.. impronunciabile..
somiglia a quelle macchie che ballano davanti agli occhi quando fissi per un po' troppo tempo una fonte luminosa..
solo che dura di più..
di quelle, alla lunga, resta un punticino che segue la pupilla e che si lascia notar bene tra l’uno e l’altro di tutti quegli inconsapevoli su e giù di palpebre che servono forse a mantener l’umidità (boh?)..
che, anche lì.. dici : ‘oh.. adesso sbatto giù.. andrà ben via’..
nemmeno fosse un insetto che riesci a chiuder fuori..
macchè via.. altro che via.. anzi, più chiudi e più lo vedi..
lì è e lì se ne resta, quasi placido, il punticino..
finisce che te ne scordi..
magari, dopo ore, ti domandi ‘beh?.. e il punticino?’..
allora sbatti giù le palpebre e lo ritrovi..
è sempre stato lì.. ma te n’eri dimenticata..
sssscccchhhhzzzz..
ma questo non è un punticino..
e non è un motivetto..
è uno sssscccchhhhzzzz..
l’unica sarebbe poter prender la sua forma..
anzi, mi sovviene ora che potrebbe esser proprio per questo, che lo sento..
per via del fatto che sento di non averne una.. questione di malleabilità.. e, volendo passare a parlar dei colori, di una certa qual mal disposizione, seppure forse solo temporanea, nei confronti delle tanto classiche sfumature.. simbolo fin troppo usato e abusato per evocare il proprio interiore poliedrico sentire..
sssscccchhhhzzzz..
non ho una forma.. non ho colori..
e ora che sento multiplo come lo dico?..
in cosa mi trasformo?..
in quel che sento..
in quel che mi sento rappresentare oggi, mentre vivo senza saperlo, e senza saperlo attraverso il mondo..
non un solo punticino che balla davanti alla pupilla dell’universo..
ma tanti punticini disuniti, diseguali..
non un solo colore.. nemmeno sfumato..
ma due colori che sembran tanti per via di quel gran ballare e di quel sonoro sssscccchhhhzzzz che proprio non se ne va..
non sono uno schermo..
sono quello che c’è dentro..
davanti a me, il mondo, se la dorme della grossa..
e io?..
faccio : sssscccchhhhzzzz..
..
sono un’interferenza..
..
talmente poliedrica da riuscire, all’occorrenza, e dilettandocisi pure, a trasformarsi in ninnananna..
..

..
(al mondo la soporifera interferenza.. a me un po' di musica.. possibilmente allegra.. che se m'addormento anch'io qui è un guaio)..

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