recuperata la distanza tra ciò che appare e ciò che conta mi riscopro..
e nel trovarmi, il cuore tutto mi s’allaga, come per un diluvio che del superfluo le tracce abbia lavato..
mai stata più me che in questa consapevolezza..
d’esser io stessa, spesso, un ‘di più’ che il mondo, non tanto intenda cancellare, quanto piuttosto ridimensionare, allorquando delle ragioni del cuore quello arrivi a farsi scudo per invadere spazi che non gli siano per destinale condizione riservati..
e dunque, potendo, ogni dove cerco d’andar meno possibile occupando..
se farsi acqua fosse meno complicato magari più sovente, come quella, solo a scorrere riuscirei..
ma quando infine, allungando la mano, e con essa della consistenza il volto m’esploro.. e di medesima sostanza di ciò cui il fluire è innato come per me lo è il respirare, lo scopro, senz’altro, esser diventato.. allora, solo, penso..
che se a farmi arrivare a questo punto il pianto tanto ha contato..
foto di gurzrip
quello che penso di quello che senti e di come lo scrivi lo sai..
RispondiEliminaDici di non avere nulla da insegnare ma il solo essere riuscita a colmare quella distanza a me sembra una grande conquista
forse era poi solo un’impressione.. e magari anche la tua non è altro che un’impressione.. e le impressioni hanno del bello.. fanno il loro mestiere, le impressioni.. impressionano.. ora lasciarsi impressionare va anche bene.. basta che poi s’accetti di farla scorrere in avanti, la nostra pellicola.. ché ogni impressione è davvero figlia del momento.. e in quello deve nascere e poi morire, per poter restare.. (che cavolo ho detto nemmeno stavolta lo so.. mannaggia a me).. facciamo che quel che conta è il sorriso che ti lascio qui e non se ne parli più.. :).. m.
RispondiEliminati auguro sempre di essere figlia di te stessa e di nessun altra cosa. :)
RispondiEliminagrazie dark0.. davvero.. ti sorrido.. m.
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