misuro il tempo che resta con un’approssimazione che ormai sono arrivata a far mia..
alla morte di ciò che sto facendo, al momento, volendo dar retta alle lancette, mancherebbe un’ora..
e, sempre al momento, volendo dar retta a me, non riuscirei a immaginare nulla di meglio se non quell’ora (che è già questa) riempire di.. parole..
mi ascolto, sì..
ma ascolto anche loro..
e loro (le lancette) non mi raccontano nulla di nuovo..
mi parlano di secondi che in minuti si trasformano e di un’ora che intorno a me si va compiendo.. che sopra a me si va consumando.. che fuor di me si va riempiendo..
di parole..
(e mute..)
ehi, questa solennita' mi fa quasi preoccupare ..
RispondiEliminasorrido.. se avessi dovuto scrivere le cose come stanno avrei messo in questo post solo : non so più che dire.. non è che sia tanto solenne, in realtà.. vai trà, gary.. una buona domenica a te (quel che ne resta, almeno).. m.
RispondiElimina