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foto di Rebecca Cairns

cit

"Ma forse in ogni zolla, a saperla leggere, c'è il campo intero."
#IBarbari #AlessandroBaricco

frasedelgiorno

(e non credere che ciò che scrivo sia inventato.
ciò che scrivo è ficcato qui:
fra sterno e nascita.
...)

13 novembre 2009

abbandoni..

..
da scontentezze senza fondamento mi lascio talvolta assuefare..
provo un cordiale disprezzo, in quei momenti, per questa mia ignoranza che, pure, quasi amorevolmente durante i miei anni ho coltivato..
e il mondo tutto, allora, non m’appare che per quello che.. non è.. per quello che.. non può essere..
(no..)
non può.. se non entro i miei occhi che nel guardarlo già lo limitano, lo adattano, lo costringono all’interno dell’esiguo spazio di un’attenzione che mai davvero e in assoluto ad alcunché concedo, tranne che per pochi, vacui istanti di quasi estatico abbandono..
(e quanto vano)..
di questo mio oggi conservo una sorpresa e una preoccupazione lieve..
le ho sorrise entrambe come per lasciar scivolare tempo e perché..
e ora che tutto se ne è andato mi resta solo un desiderio (già finito?) d’appiattirmi..
forse solo per cambiar forma.. e d’ognuna di quelle che dovesse riuscirmi d’indossare come nuova, scoprirmi altresì domani in grado di scordare contenuti..
che poi non è nemmeno questo (credo) lo (pseudo)problema che parrebbe pretendere d’annidarsi in tale (pseudo)pensiero..
è forse solo che..
non riesco proprio più ad individuare l’esatto punto, dietro (dentro?) di me, in cui tutto ha cominciato a essere..
(accelerazione..)
ennesima forma quasi ostentatamente dal sé liberata nel sapersi reinventare..
(a sé.. contraria?..)
è dell’istante, dunque, che faccio punto..
punto, sì..
(sensazione..)
come d’un lento, estatico abbandono..



(e quanto deliziosamente vano..)

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