saluto..
saluto il vento che mi ha fatto compagnia fischiando nenie durante notti sconsolate e asciutte di pianti rapidi e non da lacrime distratti.. ma da grida.. (quante, quante grida).. e ignote.. e mie..
saluto..
saluto questo specchio capriccioso.. riflesso del nulla amato.. ologramma di sole trattenuto.. scatto dell’istante in cui, senza averlo, l’ho avuto..
saluto..
saluto la mia pila di ritagli e libri e fogli manoscritti.. idee di vastità.. varchi minimi sulle innumerevoli soglie del tempo affacciati..
saluto..
saluto occhi che non mi riconosco e annegati da sempre nel mai d’un poi da anticipare di piccole astuzie mal architettate..
saluto..
saluto la mia stanchezza antica che se ne frega di sapere quel che c’è da sapere, se cosa da sapere c’è..
(e una forse c'è)..
..
..
che di sola stanchezza non si può..
(morire)..
(12/12/09)
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