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foto di Rebecca Cairns

cit

"Ma forse in ogni zolla, a saperla leggere, c'è il campo intero."
#IBarbari #AlessandroBaricco

frasedelgiorno

(e non credere che ciò che scrivo sia inventato.
ciò che scrivo è ficcato qui:
fra sterno e nascita.
...)

13 dicembre 2009

due..

..
il primo è a vuoto.. l’ho imparato col tempo..
il primo piccolo passo cade nel vuoto del divenire..
non si fa impronta che sulla pelle, quella non riuscendo a superare..
ne servono due.. l’ho imparato col tempo..
il secondo timido passo lascia una traccia labile nel labile flusso della coscienza..
resta lì come minima testimonianza..
trasformata da nuovi domani..
..
una volta ho letto una poesia..
mi fece pensare a due persone anziane che vedevo, tenendosi per mano, camminare..
ogni mattina, a un certo punto del tragitto che mi portava al lavoro, li incontravo..
sarà stato un anno, un anno e mezzo fa..
ogni mattina.. per molte mattine..
a un certo punto non li ho visti più..
(a un certo punto li ho dimenticati)..
..
la poesia mi è tornata in mente oggi..
(e loro con lei)..

’Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue’

E. Montale

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