sconnessa..
(totalmente.. fortemente.. necessariamente..)
sconnessa..
(totalmente)..
come sentiero che arranchi..
(fortemente)..
come superficie che consumi..
(necessariamente)..
come profondità che anneghi..
piccoli e assurdi viaggi intrapresi entro gli orizzonti d’anime altre, e menti..
brevi vacanze concesse a un sé da un sé che mai riposa..
sale e scende improvviso il brivido appoggiandosi su distese di giorni, e immobili, e senza numero, e..
vuoti..
spicchi d’incomprensioni da decodificatore in panne generate..
ne spremo infine il succo sull’adesso..
disinfetta.. brucia..
si fa di ristoro, poi, nello sfioramento d’arie che nessun me, passando, potranno mai, mai, mai, contemplare..
(contenta così?)..
sì e no sovrapposti come colori primari che da soli non arrivino a farsi bastar risultato..
di necessità in virtù e di palo in frasca m’addomestico a inoltrarmi..
e lì mi scopro fulcro (già.. fine) senza riuscir peraltro ancora ad accettare di doverla proprio abitar da sola, questa mente..
foto: journey by amornomore
'giorno m.Un saluto per l'inizio-settimana(qua piovoso).Ciao
RispondiEliminaheyyyy!!.. ciao!.. qui no.. giusto una nebbiolina fine fine.. buon inizio a te :)
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