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foto di Rebecca Cairns

cit

"Ma forse in ogni zolla, a saperla leggere, c'è il campo intero."
#IBarbari #AlessandroBaricco

frasedelgiorno

(e non credere che ciò che scrivo sia inventato.
ciò che scrivo è ficcato qui:
fra sterno e nascita.
...)

5 maggio 2010

lapidarietà..

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di cose alle quali non so più donare un posto che sia il loro ho piena la vita..
è come una mensola, il mio esistere..
con un casino di forme che forse erano qualcosa a lasciar tracce di sé in mezzo alla tanta polvere..
io dovrei passarci lo straccio sopra adesso..
ed è una di quelle consapevolezze che quando ti vengono c’è un mini–relè in testa a scattare.. ma poi che cavolo ne so se sia per via di kilowattora insufficienti o solo di frequenze bastardamente sintonizzate ognuna per conto proprio, fatto sta che quello non è un click abbastanza potente da far seguire alla decisione azione.. non chiamata a raccolta con tanto d’appello di tutti i muscoli in modo che s’attivino anche solo per prenderlo (grasp, se fosse vignettabile) quel maledetto straccio di straccio.. in giornate come questa va anche bene.. che c’è quell’aria d'elettricità compresso-sfogata e un bel profumo di temporale.. una luce che fa la preziosa e si posa solo sui contorni, lasciandoti immaginare pulizia e una tal mancanza di nitore da farti creder decentemente basilari anche le sciocchezze.. ma la primavera ha un altro compito.. uno che viene immediatamente dopo quello d'esser primavera.. me lo figurerei come una specie d’istigazione alla chiarezza.. sotto questo sole sarà pur bello pedalare.. ma prima di poter uscire si deve spolverare.. così che quei piccoli contrasti di chiaroscuro lungo la vita smettano finalmente di far pensare di sé al pensiero.. o di sussurrarti all’orecchio 'c’eravamo davvero qui, porcamiseria'..
c’è poi di bello che le cose non son case.. né gli spazi un tempo occupati fondamenta..
c’è poi di brutto che a volte il bello può pure sembrar brutto.. per esempio a chi senza case né fondamenta la vita non sembri vita..
c'è poi di così(così!) che spesso bello o brutto mica importa.. (titiranolepietre)..







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reinventarsi portafinestra potrebbe non essere una cattiva idea..

 





foto d'a

5 commenti:

  1. ho provato a metterci un'anta ma ogni volta mi si staccava il braccio.
    (ad un certo punto ho finito anche lo scotch)
    ho provato a farmi fare un paraspifferi su misura ma il preventivo da 8330 euro mi è sembrato eccessivo considerando che la spugna interna era amianto birmano di seconda scelta.
    quindi ho deciso di far causa al mio arredatore di interni ma lui si è subito schernito affermando che semmai la colpa era dell'arredatore di/a esterni.
    sono in un cul de sac.

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  2. ... c'è che, qualcosa di bello, c'è sempre...
    (qui)
    ˜
    [f]

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  3. a: eheheh.. se ti capisco.. ma, dì la verità, davanti a cotanto 'è stato lui', tra lo scappellotto e il castigo, gliel'hai pronunciato il fatidico 'tusfondiunaportaperta'?.. :)

    f: belle l'onde che mi lasci.. (sempre) :)

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  4. Di profumo di temporale m'inonderei. Mil, dimmi, come fai a rendere questo posticino così bello? È tutto nero, ma MAI buio...come fai?
    Vorrei reinventarmi portafinestra anch'io, anche solo per scandire il passaggio delle stagioni.
    Un abbraccio!

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  5. sorrido molto.. la bellezza dei punti di vista è che son sempre almeno due.. al mio sembrano più buie certe luci di certi bui, per dire.. tu sei già portafinestra.. e sei luce e sei buio.. il tutto mentre non lo sai.. ché quando te ne accorgi già ti sei trasformata.. un abbraccio a te :)

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