..
trance..
ammaliamento da rotolar di sassolini..
distanza verticale.. ne danno misura ignota certi addii mai consumati.. ti viene da fare un passo, allora.. e dentro quel gran vuoto se è o sarà più lungo della gamba ben poco importerà.. la volontà c’entra sempre, certo, ma anche il ma dell’impotenza.. ci sono giorni in cui t’affidi alle maniere buone.. a capoversi che di bello e potente hanno riccioluta maiuscola e roccheforti disegnate a forma di rientranza.. poi finisce sempre che incontri un dittongo.. personificazione karmica di fatalità.. il resto non è tanto storia quanto inalterabile conseguenza.. le gommose alla frutta le devi masticare.. il dittongo lo devi inciampare.. è così.. non c’entra il se né il mi pare.. ci sono vite il cui unico sollievo consiste in questo.. che ve ne sia o meno consapevolezza..
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