il momento prima, mi reclama uno spazio, proprio qui.. proprio ora.. proprio.. insistentemente..
il momento prima, che è poi tutto quello che è.. passato..
il momento prima, che è poi d’anni o anche solo d’un poco fa.. ma che ha comunque fatto in tempo a diventar.. memoria.. e dunque a sfuggire, nella sua concretezza d’evento, a quel tatto che lo avrebbe reso sostanza (sempre qui.. sempre ora)..
(sempre..)
il momento prima è profumo di non ancora accaduto.. è sapor di retroattiva ansia di scoperta.. è soffio di frustrata inapplicabilità d’un desiderio.. è carezza di materno affetto che consolando salvi da consapevole, necessaria disillusione..
il momento prima si ribella un po’, per il fatto d’esser stato confinato nella brevità di gesto riservata a un lieve alzar di spalle in risposta al dindondan d’un vuoto..
e fissa..
e affossa..
e attende..
e parla..
..
dice solo c’ero..
davvero..
c’ero..
c’ero (davvero)..
ma solo finché sono stato..
ero finché ero..
(solo poco fa..)
(adesso..)
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