..
quel dove che c’era luce e io sapevo essere non è più in là d’un palmo steso come dire ‘va bene’..
ma poi che troppo vivido si fece il giorno quel giorno che senza avvisare chiusi, non altro restò a colarmi di tra le dita se non abbaglio solido di solido incompiuto..
cubo senza lati..
e geometrie d’interni private di framezzi..
ci si può perdere anche in un openspace, pensai (ma senza dirlo)..
che più stringevo e più colava e più colava e più era solido..
(così tanta luce)..
doveva essere mezzogiorno, tutto lì.. e io aver finito i secondi su cui contare per il minuto a succederlo..
si all'incirca.
RispondiElimina(questione di languori)
sono odiosamente dissacrante: mi perdoni?
finiscono sempre quando ti servono
RispondiEliminaa: non trovo dissacranti le tue parole (mi perdoni? ;).. mi sembrano piuttosto trampoli.. a unire cieli e terre di diversi dove :)
RispondiEliminagiardigno: dire che di solito faccio scorta.. :)
l'equilibrio precario di altri post, ma vuoi mettere la diversa prospettiva?!
RispondiElimina(pensa se dovessimo accontentarci di un suv?)
eheh.. 'giammai?' :)
RispondiElimina